• La Castellana al centro del nuovo Veneto

    I punti del mio impegno

    Donata Sartor, insegnante, mamma, cittadina attiva. Insegnante di matematica e vicepreside all’Istituto Agrario Domenico Sartor, sposata e madre di quattro figli.  Figlia di Gino Sartor, figura politica di rilievo dal dopoguerra agli anni 70, è stata candidato sindaco a Castelfranco per il centrosinistra e dal 2010 è consigliere comunale nel Gruppo PD/Lista Donata Sartor.
    Nella sua attività consiliare si è dedicata in particolare alla cultura, all’istruzione. alle politiche a sostegno della famiglia e alle pari opportunità.
    E’ candidata al consiglio regionale nella lista del Partito Democratico della provincia di Treviso.

    I PUNTI PRINCIPALI DI DONATA SARTOR

    POLITICHE GIOVANILI
    Il rilancio del Veneto passa attraverso un differente approccio rispetto al passato nelle politiche rivolte ai giovani.
    I giovani devono essere motore per lo sviluppo e non oggetto di assistenza.
    L’occupazione giovanile deve essere una priorità. Il sistema veneto dell’Istruzione e della formazione professionale deve essere valorizzato con un serio lavoro di programmazione. E’ necessario ampliare l’offerta formativa e potenziare il rapporto della scuola con il mondo del lavoro.

    POLITICHE FAMIGLIARI
    E’importante riconoscere la famiglia come soggetto sociale, elemento di equilibrio e stabilità della società odierna. A tale scopo è necessario porre in essere politiche, fiscali e non solo, di sostegno alle famiglie. E’ necessario promuovere e sostenere le scuole dell’infanzia pubbliche, sia statali che paritarie. Occorre infine sostenere iniziative rivolte alla conciliazione dei tempi di lavoro e della famiglia.

    REGIONE ED ENTI LOCALI
    La Regione ha un fondamentale ruolo di regolazione politica del territorio e di pianificazione concertata con enti locali, parti economiche e sociali relativamente all’utilizzo dei fondi comunitari. Territori ben organizzati dal punto di vista della gestione dei servizi e della condivisione delle competenze avranno più risorse per dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini. E’ necessario favorire quindi la creazione di aggregazioni tra i comuni e potenziare il ruolo di quelle già esistenti.

    LAVORO E INNOVAZIONE
    Le piccole e medie imprese che costituiscono il tessuto produttivo veneto vanno sostenute attraverso lo sviluppo di un sistema favorevole alla crescita: sportelli unici a livello sovracomunale per le attività produttive, misure per favorire l’accesso al credito, banda ultra larga.
    Si rende inoltre necessaria una maggiore sinergia tra il mondo dell’istruzione e della formazione, quello produttivo e il sistema creditizio.
    E’ essenziale un investimento concreto in infrastrutture e servizi per portare l’innovazione nelle imprese, affinchè queste ultime tornino ad essere competitive nel mercato globalizzato.

    SANITA’
    La razionalizzazione della spesa per la gestione dei servizi socio-sanitari, che incide per l’80% del bilancio regionale, va affrontata innanzitutto eliminando gli sprechi e allontanando la politica dalle nomine dei dirigenti.
    Le aziende socio-sanitarie vanno riorganizzate per dare servizi di qualità ai cittadini, riducendo le liste d’attesa. E’ prevista inoltre l’istituzione di presidi sanitari ogni 15.000 abitanti, in accordo con i medici di famiglia.

    MOBILITA’ E VIABILITA’
    Il trasporto su rotaia va incentivato rilanciando il progetto della Metropolitana di superficie al fine di creare un sistema di trasporti integrato nei modi, nei servizi e nelle tariffe.
    La Metropolitana di superficie è una insfrasttuttura cruciale per lo sviluppo sostenibile del trasporto regionale, attenta alle emissioni e all’efficienza energetica. In particolare devono essere completati i lavori necessari per attivare le corse sugli snodi strategici di Treviso e Castelfranco.

     

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